L’Emilia-Romagna, terra di tradizioni culinarie e borghi medievali, sorprende con un’anima moderna e dinamica, dove storia e innovazione si fondono in un percorso affascinante. Un itinerario che si snoda sulla via Emilia tra musei insoliti, installazioni futuristiche e architetture audaci, svelando un volto inedito di questa regione.
Sommario
Piacenza, tra arte e futuro
Il viaggio sulla via Emilia, inizia a Piacenza, città che ospita la Galleria Ricci Oddi, scrigno di tesori artistici tra cui spicca il ritrovato “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt. Piacenza si rivela città di contrasti, capace di custodire gelosamente i capolavori del passato, ma anche di proiettarsi nel futuro attraverso l’arte contemporanea. Ne è un esempio XNL Piacenza, un ex edificio industriale trasformato in un polo culturale dedicato ai linguaggi artistici contemporanei, con un focus particolare sulla relazione tra pratiche artistiche ed educative.
Volumnia, invece, è un’ex basilica sconsacrata, trasformata in uno spazio d’arte unico nel suo genere, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee. A pochi chilometri da Piacenza, il Castello di San Pietro in Cerro ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea in continuo movimento, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
Il “Museo della Merda”
Una menzione a parte merita il “Museo della Merda” di Castelbosco, un progetto visionario che trasforma lo sterco dei bovini in energia sostenibile e arte, dimostrando come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione.
Parma, un connubio tra storia e innovazione
Il viaggio prosegue verso Parma, città che ospita l’Abbazia di Valserena, sede del CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione), un museo-archivio che conserva milioni di pezzi tra sculture, dipinti, fotografie, manifesti cinematografici, architettura e design.
Nel cuore della città, l’APE Parma Museo è un centro culturale dedicato a mostre, performance ed eventi, mentre Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Il Complesso Monumentale della Pilotta, invece, unisce arte antica e moderna, con l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, “Time past, present and future”, che illumina il cortile principale.
Reggio Emilia, icona delle arti contemporanee
Il viaggio si conclude a Reggio Emilia, città simbolo dell’arte contemporanea, con le eleganti architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana.
La Collezione Maramotti, ospitata in un ex edificio industriale, è un vero e proprio tesoro per gli appassionati d’arte, con oltre 200 opere permanenti che attraversano i movimenti più significativi del Novecento, dalla Pop Art all’Arte Povera.
Da non perdere le tre icone di Reggio Emilia: l’opera “Whirls and Twirls 1” di Sol LeWitt, che decora la volta della Biblioteca Panizzi, i Chiostri di San Pietro, complesso monumentale di rilevanza internazionale, e Palazzo Magnani, dove le esposizioni fondono arte e teatro.
Un viaggio nello spirito emiliano
Questo itinerario non è solo un viaggio tra musei e installazioni, ma una celebrazione dello spirito emiliano: curioso, innovativo e sempre pronto a reinventarsi. L’Emilia-Romagna è un luogo dove passato e futuro convivono in armonia, e questo percorso ne è la prova.