Nasce la Via dei Brentatori, nuovo percorso sulle colline bolognesi che porta alla riscoperta di questa antica corporazione di mestiere, sorta nel 1250 dall’omonima compagnia, per trasportare il vino all’interno di un particolare recipiente che portavano sulle spalle: la brenta, lungo le colline tra Zola Predosa e Monteveglio. Molte volte però, le brente erano utilizzate per trasportare l’acqua utile a spegnere un incendio. Questo forniva un grande aiuto alle popolazioni locali in caso di emergenza.
Dall’ingegno di Succede solo a Bologna, con la collaborazione del Cai Sezione di Bologna, è stata creata un’ulteriore occasione di valorizzazione delle ricchezze storico-artistiche e naturali della regione, tramite un percorso di tre tappe che attraversa cinque comuni: Bologna, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Monte San Pietro e Valsamoggia.
Dalla Piazza Maggiore di Bologna alla Rocca di Bazzano,dove partenza e arrivo, non sono casuali: la prima storica sede dei Brentatori sorgeva in via de’ Pignattari, di fianco alla Basilica di San Petronio, mentre è la Rocca di Bazzano a legare ora il suo nome alla Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che proprio in Valsamoggia ha la sua attuale sede.
Per valorizzare la storia dei Brentatori, il progetto prevede anche il coinvolgimento di agriturismi, bed&breakfast, hotel e ristoranti della zona, proponendosi di collaborare con queste realtà e fare così rete con i territori attraversati.
Le Tappe
Prima tappa
La prima tappa, da Bologna, porta fino a Zola Predosa. La partenza è fissata di fianco alla Basilica di San Petronio, in via de’ Pignattari, prosegue verso il Santuario di San Luca e da qui scende al Parco della Chiusa di Casalecchio con i suoi oltre 100 ettari. Il percorso porta poi verso l’Eremo di Tizzano, da cui si può godere di una stupenda vista su Bologna e sulla Valle del Reno e successivamente sull’antica via dei Gessaroli, giungendo a Zola Predosa.
Seconda tappa
La seconda tappa conduce invece fino all’Abbazia di Monteveglio, all’interno dell’omonimo borgo della Valsamoggia. Dopo una prima parte a Zola Predosa, il cammino prosegue nel territorio di Monte San Pietro, attraversando prima San Lorenzo in Collina e poi il borgo di Oliveto con la Casa Grande dell’Ebreo e l’antica Chiesa di San Paolo, fino a giungere, infine, al Centro Visite del Parco di Monteveglio e all’Abbazia.
Terza tappa
L’ultima tappa porta fino a Bazzano, da cui sono disponibili treni e autobus per il rientro. Usciti da Monteveglio il percorso va verso Monte Morello, Montebudello con il trecentesco oratorio di S. Ubaldo e, infine, Bazzano con la sua Rocca.
Per la corretta navigazione, Succede solo a Bologna ha deciso di realizzare delle cartoguide in scala 1:25.000 con tutte le informazioni utili, come la collocazione di cartelli, strutture per dormire e mangiare e tanto altro. Inoltre saranno disponibili dei documenti di viaggio in cui raccogliere i timbri nelle strutture accreditate che potranno essere acquistati presso l’Info Point di Succede solo a Bologna (Corte de’ Galluzzi 13a – Bologna), insieme alle cartoguide.
Tutte le informazioni utili su percorso, tappe, luoghi da non perdere, strutture ricettive e accreditate per l’acquisto di cartoguida e/o credenziali sono disponibili sul sito del percorso, dove verranno man mano implementate.