Dal 25 al 27 novembre, il giallo di Agatha Christie in scena a 70 anni dal debutto a Londra
Un inedito Lodo Guenzi, nei panni del sergente Trotter di Scotland Yard, sarà sul palco, dal 25 al 27 novembre al Teatro Duse di Bologna (venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 16), con il giallo di Agatha Christie ‘Trappola per topi’, diretto da Giorgio Gallione, nell’adattamento di Edoardo Erba che firma anche la traduzione.
Lo spettacolo va in scena a settant’anni esatti da quel 25 novembre 1952 in cui debuttò all’Ambassadors Theatre di Londra. Da allora, il sipario si è ininterrottamente alzato su questa commedia poliziesca senza tempo e di straordinaria efficacia scenica.
“Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché” sottolinea Gallione nelle note di regia. Rigore ed eccentricità caratterizzano, infatti, la sua messa in scena che rimanda all’ambientazione d’epoca, tipicamente british, ma, spiega il regista, “il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè”. “Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole – prosegue Gallione – e credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera chiusa e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa”.
In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, “una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza – racconta ancora il regista – come sempre: metodo e follia”. E poi c’è la neve, la tormenta che rende irraggiungibile la pensione della campagna inglese in cui la vicenda si svolge. È “l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti – conclude Gallione – che spero intrappoleranno il pubblico”.
Biglietteria
Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it
Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
On line: teatroduse.it