Riapre quello che, fino a 20 anni fa, era conosciuto come Cinema Arcobaleno. Oggi il Modernissimo diventa crocevia di storia e futuro, sempre all’insegna della cultura. Inaugurato anche il Sottopasso di via Rizzoli, uno scrigno sotterraneo di inizio Novecento nel centro di Bologna
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Il 21 novembre ha riaperto il Cinema Modernissimo di Bologna, antichissima sala nell’edificio polifunzionale di Palazzo Ronzani, situato all’angolo tra via Rizzoli e Piazza Re Enzo e progettato nel 1914 dall’ingegnere Gualtiero Pontoni. Fino ai primi anni del Duemila la sala ospitava il Cinema Arcobaleno, uno dei più antichi della città che non aveva retto all’esplosione dei multisala, fuori dal centro.
La riapertura della “Metropolitana della cultura”
L’inaugurazione del Modernissimo ha presentato alla stampa i risultati di un lungo intervento di ristrutturazione che ha riportato alla luce tutta la bellezza di uno spazio che può raccontare di un lungo percorso artistico, oltre che la storia di un palazzo simbolo della modernità novecentesca bolognese.
Nello stesso giorno è stato riaperto anche il Sottopasso di via Rizzoli, trasformato in uno spazio espositivo permanente. Insieme al Cinema Modernissimo, ospiterà diverse forme d’arte, dal cinema alla fotografia, dalla letteratura al teatro in percorso lungo millenni di storia, dalla via Emilia d’epoca romana al nostro tempo. Una “metropolitana della cultura”, come l’ha chiamata Alessandro Bergonzoni, presente all’inaugurazione.
Un ritrovato sguardo all’arte novecentesca
Con la riapertura del Cinema Modernissimo, il Comune di Bologna aspira a una sala unica dal punto di vista scenografico-estetico che ripercorre il ritrovato interesse intrnazionale per i cinematografi di inizio Novecento. Ci sono, infatti, anche altri esempi illustri di rinnovo di edifici di importanza storica, artistica e culturale come il Majestic Theatre di New York, il Cinema Louxor di Parigi, il Metro Kino di Vienna e il Théâtre de l’Eden di Marsiglia.
Per la Cineteca di Bologna, la riapertura di questo gioiello Novecentesco è l’inizio di un percorso di crescita attorno alla promozione del cinema del passato. Una sala in cui la programmazione di grandi capolavori della storia del cinema, dagli albori dell’epoca muta (con l’accompagnamento musicale dal vivo) alle anteprime dei nuovi autori contemporanei, viene ospitata in un contesto architettonico originario che, quella storia, l’ha attraversata e vissuta.
Programma eventi del Cinema Modernissimo
La Cineteca di Bologna si è presa carico dell’evento, inaugurando una festa lunga ancora sette giorni, che prevede ospiti da tutto il mondo, partendo dal regista Wes Anderson (che sarà protagonista di diversi interventi da sabato 25 a lunedì 27 novembre) fino al leggendario Jeff Goldblum, con la partecipazione di registe, registi, attrici, attori, critici e studiosi.
In ordine di calendario, saranno presenti il presidente della Cineteca di Bologna Marco Bellocchio, Marco Tullio Giordana, Luca Bigazzi, Francesco Piccolo, Alina Marazzi, Paolo Mereghetti, Alice e Alba Rohrwacher, Josh O’Connor, Joel Meyerowitz, Ermanno Cavazzoni, Giuseppe Schillaci, Alessandro Bergonzoni, Enzo D’Alò, Toni Servillo, Éric Toledano e Olivier Nakache, Paola Cortellesi, Andrée Ruth Shammah, Paola Malanga, Jeremy Thomas, Marisa Paredes, Chema Prado, Giuseppe Tornatore, i Manetti Bros., Vinicio Capossela e Stefano Ricci (artista e docente all’Accademia di Belle Arti, come Gualtiero Pontoni, che ha realizzato per la riapertura del Modernissimo un progetto artistico ad hoc), Pupi e Antonio Avati, Mario Martone, Vittorio Lingiardi, Giorgio Diritti.
Riuniti insieme in questo memorabile evento per presentare film realizzati da loro stessi o ripresi dal grande cilindro della cinematografia mondiale, in un teatro, come il Cinema Modernissimo, che è sempre stato dedicato al cinema, dalle sue origini ai giorni nostri.
