La Piazza Nettuno nasce nel 1565 con il fine di dare risalto all’omonima statua. La piazza fu il risultato di un lavoro che vide l’ingrandimento dello spazio esistente tra il Palazzo del Comune e il Palazzo del Podestà attraverso l’abbattimento di un isolato di fabbricati. La nuova piazza avrebbe dato un carattere nuovo a tutto lo spazio circostante, unendosi a Piazza Maggiore e collegando quindi un’area precedentemente separata. La statua venne invece costruita tra il 1563 e il 1567 dallo scultore fiammingo Jean de Boulogne, conosciuto in città come “Giambologna”,e da Tommaso Laureti, detto “Il Siciliano”.
La fontana di Piazza Nettuno
La fontana del Nettuno, soprannominata al Żigànt in dialetto (il gigante in italiano) dai bolognesi per via delle dimensioni della statua di Nettuno, si trova a Bologna in piazza del Nettuno.
Frutto della collaborazione tra Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna, l’opera fu voluta dal vicelegato Pier Donato Cesi per glorificare il governo pontificio del papa Pio IV e fu terminata nel 1566.
La fontana del Nettuno poggia su una base di tre gradini, al di sopra dei quali è collocata una vasca in macigno locale ricoperto da marmo di Verona. Al centro della vasca troviamo uno zoccolo fiancheggiato alla base da quattro nereidi che si sorreggono i seni, e decorato con emblemi pontifici, ornamenti di foggia fantastica e con quattro putti che reggono delfini, in riferimento del Gange, del Nilo, del Rio delle Amazzoni e del Danubio e, quindi, delle “quattro parti del mondo”, cioè dei continenti allora conosciuti. Al centro di questo piedistallo si erge maestosa la figura serpentiforme del Nettuno, frutto come già accennato dello scalpello di Giambologna che in questo modo realizzò una delle espressioni più tipiche della teatralità manieristica.
Come arrivare a Piazza Nettuno
in bus: linee e orario sul sito www.tper.it
in auto: situato in zona a traffico limitato ZTL. Uscite tangenziale più vicine n. 11/11bis-12 direzione centro.