Parma apre le porte ai turisti per una visita ai palazzi Liberty più importanti della città Per Pasqua ed i primi ponti di Primavera
Nel periodo di Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, sarà possibile godersi più che mai una Parma inedita, fra grandi e piccoli capolavori Liberty, stile artistico di fine 19° secolo, che caratterizza le decorazioni di palazzi, ville, balconi e affreschi interni; da ammirare giorno per giorno, passeggiando (oppure anche in bicicletta) fra piazze, borghi e viali, lungo un itinerario suggestivo.
Il viaggio nel Liberty parmigiano non può che iniziare dal centro storico. Alle spalle del Duomo e del Battistero, fra Piazzale Salvo d’Acquisto e Via del Prato, all’ombra del monumentale Complesso di San Francesco si affaccia il Residence Liberty, progettato da Giorgio Alessi Canosio nel 1907: con i suoi elementi decorativi in ferro battuto e i motivi geometrici e fitomorfi incanta la vista.
In Via Repubblica 43, a pochi minuti a piedi dal centro storico, Palazzo Lusignani, (ri)disegnato da Fortunato Morestori nel 1916, ed arredato magnificamente, offre un’ottima fermata per i turisti appassionati dell’Art Nouveau.
Oltrepassando Ponte Verdi è possibile ammirare uno dei più bei paessaggi che la città città di Parma può offrire. Il Parco Ducale e il Palazzo Ducale, sono meta di passeggiate sul Lungo Parma dove il fascino del Liberty presente nelle facciate di Case Bormioli, realizzate nel 1905 su progetto dell’architetto Alfredo Provinciali, accompagna i turisti in un’esperienza unica.
Proseguendo, all’altezza di Ponte Italia, in Viale Rustici uno degli esempi più importanti di Art Nouveau a Parma è il Villino Bonazzi, progettato nel 1911 dall’architetto Mario Stocchi Monti, che, con i suoi decori in stile Liberty, sembra animare il palazzo, con le sue forme eclettiche, dall’ingresso modulato ad angolo, alla torretta e al corpo quadrangolare con le margherite dipinte, e con un ventaglio di decorazioni di altissimo pregio, accompagnata al suo interno anche dal Cimitero Monumentale della Villetta, che conserva al suo interno monumenti funebri di pregio con decorazioni in stile Déco.
Altro capolavoro dall’architetto Mario Stocchi Monti, che troviamo non troppo distante dal centro storico è Villa Barilla, realizzata nel 1911, che con le sue spettacolari finestre e i balconi in ferro battuto, rende omaggio allo stile Liberty.
Un altro posto da raccomandare è sicuramente la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, con l’elegante Villa al cui interno si può ammirare un’importante collezione d’arte e il parco secolare.
Per concludere questo viaggio alla scoperta del Liberty parmense, consigliamo anche la cittadina di Salsomaggiore, a 35 km da Parma, dove è possibile ammirare l’imponente facciata delle Terme Berzieri (in attesa della riapertura causa ristrutturazione), uno dei massimi capolavori Art Déco in Europa, inaugurate nel 1923 e decorate dal fiorentino Galileo Chini, che firma anche gli affreschi del Palazzo dei Congressi, che ha ospitato alcune scene presenti nel film premio Oscar, “L’ultimo imperatore”.
In occasione di questi eventi è stato lanciato il progetto Pedalart: che aiuterà i turisti ad andare alla scoperta dei tanti esempi di Art Nouveau sia a Parma sia in provincia, ammirando la sorprendente collezione d’arte architettonica. Restando in sella, a disposizione anche i tour ideati dal Club di Prodotto Parma by Bike come quello proposto dalla guida Elisabetta Ivaldi: un percorso di un paio d’ore, pedalando tra i viali della città, alla ricerca delle ville e dei palazzi Liberty. Chi invece preferisse scoprire il Liberty a piedi, può richiedere un tour personalizzato.
Tutte le informazioni inerenti agli eventi si possono trovare sul sito www.parmawelcome.it.