L’Oratorio di San Filippo Neri è un affascinante contenitore culturale di proprietà della Fondazione del Monte. Al suo interno si svolgono le iniziative e i convegni promossi dalla Fondazione che, tra l’altro, ogni anno offre alla città un ricco cartellone di spettacoli, incontri, concerti, tutti a ingresso libero. La Fondazione concede inoltre l’utilizzo dell’Oratorio a enti e organizzazioni che ne facciano richiesta.
La storia dell’Oratorio di San Filippo Neri
Passa più di un secolo, e nel 1866 l’Oratorio chiude in seguito alla soppressione napoleonica degli Ordini religiosi in Italia. Il luogo viene trasformato in una caserma militare. Solo nel 1905 viene riscattato dall’occupazione dei militari e, ora di proprietà della Curia bolognese, ospita la prima messa. Dopo quarant’anni di prolifica attività, l’Oratorio viene segnato profondamente: sono le ore 12 di sabato 29 gennaio del 1944 quando il settimo bombardamento sulla città dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale semidistrugge il luogo, durante l’incursione che provoca i maggiori danni al patrimonio artistico di Bologna.
Nel 1948 l’Oratorio viene donato dalla Curia ai Padri Filippini. Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato dall’allora Soprintendente Alfredo Barbacci, rimane inconcluso nel 1953. Negli anni successivi le vicende che si intrecciano sono tali e tante che, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, per più di vent’anni l’Oratorio diventa un deposito di materiali edili.
La rinascita
Il 20 dicembre del 1999 l’Oratorio di San Filippo Neri riapre finalmente al pubblico.
Le opere
In Oratorio inoltre è presente un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede che ospitava lo strumento originale andato completamente distrutto nei bombardamenti del 1944.