Maurizio Campiverdi e Giulio Fano hanno contribuito all’esposizione in programma dal 5 al 7 aprile a Roma e che ha raccolto oltre 400 menu storici e contemporanei
“UN MONDO DI MENU: la grande storia a tavola” è una mostra davvero appassionante perché propone oltre 400 menu storici e contemporanei, alcuni dei quali mai esposti al pubblico perché provenienti dalle maggiori collezioni private d’Italia e non solo.
L’evento si svolge a Roma dal 5 al 7 aprile presso il Garum – Biblioteca e Museo della Cucina e, fra gli organizzatori, ci sono anche due collezionisti di Bologna: Maurizio Campiverdi, maggior collezionista al mondo di menu e scrittore di gastronomia, e Giulio Fano, rispettivamente Presidente e Segretario di Menu Associati – associazione internazionale di menu storici (www.menuassociati.eu).
“UN MONDO DI MENU: la grande storia a tavola”: le dichiarazioni degli organizzatori
«Questo evento farà da volano a molte altre iniziative che contribuiranno a raggiungere l’obiettivo di far riconoscere la Cucina Italiana da parte dell’UNESCO come patrimonio gastronomico, come già proposto dall’attuale governo insieme a diverse altre realtà culturali» – sottolinea Fano – «La particolarità di questa mostra è l’uso dei singoli menu come tessere di un mosaico per raccontare la nostra storia, le conquiste della nostra civiltà e, naturalmente, la storia della cucina negli ultimi due secoli».
Maurizio Campiverdi aggiunge: «Rossano Boscolo presidente di Garum e il suo Direttore Matteo Ghirighini sono stati determinanti per la realizzazione di questa Mostra nella convinzione che il loro Museo della Cucina diventerà un centro importante di studi e raccolta di menu storici al servizio anche di quelle realtà internazionali, francesi in primo luogo, che stanno rivalutando questo strumento gastronomico fondamentale per riscrivere le tante storie di tante diverse cucine».
Un pannello con i menù che ricordano i Presidenti della Repubblica
“UN MONDO DI MENU: la grande storia a tavola” suggella quindi la collaborazione fra Menu Associati e Garum – Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo, collaborazione che la Presidenza della Repubblica ha voluto onorare partecipando all’esposizione con un pannello che ricorda, attraverso i menù, tutti i Presidenti della Repubblica Italiana e i rapporti con le altre Nazioni.
La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici e si conclude con un pannello aggiuntivo che vuole anticipare l’impegno di Menu Associati e dell’associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Unesco.
Un catalogo di 464 pagine
Ad accompagnare l’esposizione, un imponente catalogo di 464 pagine, strumento di conoscenza imperdibile per professionisti del settore, per gourmet e appassionati curiosi, che sfogliandolo ritroveranno tanti episodi (e piatti!) forse dimenticati o comunque da ricordare. La prefazione del catalogo è a firma del Prof. Alberto Capatti, mentre i testi sono di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini, Giulio Fano, Matteo Ghirighini e Roberto Liberi, tutti soci di Menù Associati.
Molti dei menu saranno esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu a noi contemporanei quali quello del Pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al viaggio di Papa Francesco a Cuba, per incontrare il patriarca Kirill.
Alla mostra collaborano, quali prestatori o fornendo testi e saggi specifici, tra gli altri: Maurizio Campiverdi, proprietario della più vasta collezione di menu conosciuta e Presidente di Menu Associati, Academia Barilla, Istituto Luigi Sturzo, MAV Fondazione Modena Arti Visive, Casa Artusi, Zeppelin Museum di Friedrichschafen e, eccezionalmente, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.
Da Garibaldi alla Breccia di Porta Pia, dai menù dei Presidenti al matrimonio di Carlo e Diana
I menu esposti sono legati a eventi storici e situazioni particolari quali, ad esempio: le celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848), delle discussa visita di Garibaldi a Londra (1864), la Breccia di Porta Pia e le due Guerre Mondiali, fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra come nel caso del menu della Colazione offerta dal Presidente Cossiga a Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Ad essi si affiancano menu che ci raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro e Kennedy correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane, a quelli legati alle celebrazioni per il matrimonio di Carlo e Diana, William e Kate, passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo Zar.
Ma anche menu collegati alle celebrazioni e alle inaugurazioni del Canale di Panama e della Tour Eiffel; menu stampati su supporti speciali come seta e porcellana spesso preparati da grandi artisti quali Alphonse Mucha; i menu delle grandi Expo, straordinarie occasioni d’incontro e di scambio per i popoli della Terra: dall’expo del Crystal Palace del 1851 a Milano 2015, passando per la grande Expo parigina del 1900. E ancora: menu celebrativi dei grandi eventi sportivi, dai primi Tour de France al Touring Club Italiano, dalle Olimpiadi del 1936 al Primo Giro Aereo d’Italia.
È disponibile l’elenco dettagliato dei 18 pannelli in esposizione. La mostra sarà aperta da venerdì 5 a domenica 7 aprile dalle 10 alle 18 con orario continuato. Ingresso gratuito.
Per informazioni: Garum Biblioteca e Museo della Cucina – Via dei Cerchi 87 Roma
www.museodellacucina.com – info@museodellacucina.com