Adriano Guidi è collezionista e proprietario del museo Giocars, si definisce un figlio del dopoguerra e questo gli ha dato il senso del valore degli oggetti.
Ha cominciato questa passione cercando in tutte le fiere e i mercati antiquari i pezzi migliori, per raccogliere nella sua grande dimora di campagna, quegli oggetti che gli hanno permesso di sviluppare una cultura specifica nel mondo del giocattolo in movimento.
Gradualmente il suo interesse si spostava sempre più su quegli oggetti giocosi che nel corso di un lungo arco di tempo sono venuti a dar forma a questo singolare museo.
Ben radicato nel territorio, il museo nasce dalla collaborazione tra l’associazione culturale e ricreativa museo del giocattolo e il comune di Sala Bolognese, dove vi è situato. Distante soli pochi chilometri dal centro di Bologna, è stato inaugurato a marzo del 2018 con l’intento di ripercorre la storia di giocattoli accumunati da un principale fattore: il movimento.
Automobiline, tricicli, carrozzine, cavalli a dondolo, leve, pedali e rotelle, se si muove, qui lo trovate!
Possiamo vedere come uomini e bambini si mossero, si sono mossi, si muovono in un lunghissimo arco temporale e su tutti i possibili mezzi atti a prolungarne gambe e piedi e ci fa immaginare come, muovendosi, giocavano.
Questo è il tema della collezione. Il denominatore comune dei mille meravigliosi oggetti che popolano l’edificio che ordinatamente li contiene è l’andare, il trasportare. Si coglie e si mostra qui quella che è sempre stata una delle necessità fondamentali dell’uomo,espressa con tutti i possibili mezzi meccanici, che diventano anche giochi per bambini.
Dalle portantine, ai tricicli, alle giostre coi meravigliosi cavallini, alle carrozzine, passando poi alle automobili, una serie di splendidi modelli grandi perfettamente funzionanti. Durante il percorso viene sicuramente voglia di toccarli, di assaporarne le forme semplici e complesse, ne godiamo i colori squillanti, vorremmo provarli.
L’attività didattica di Giocars, museo del giocattolo in movimento, permette al pubblico di sperimentare il museo come uno spazio da vivere e non solo da osservare.
Il museo offre alcuni servizi didattici: visite guidate per singoli visitatori, gruppi, famiglie, scuole, oltre a laboratori dedicati a bambini e adolescenti.
Per avvicinare i più piccoli alla storia del giocattolo, il museo mette a disposizione, su richiesta, un tour che può approfondire varie tematiche legate alla evoluzione e alla storia dell’aspetto ludico del gioco. Giocars aderirà ad alcune iniziative speciali e organizzerà presso il suo laboratorio dei workshop che verranno comunicati tramite i social.
Seguite Giocars anche tramite la pagina facebook e sul sito ufficiale.
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