La campagna che da Medicina si estende fino a Budrio è conosciuta fin dal Medioevo per la coltivazione della cipolla. Questi due comuni, con Ozzano dell’Emilia, Castenaso, Molinella, Baricella, Minerbio e Granarolo dell’emilia, occupano la pianura orientale bolognese.
Terra mirabile per natura, arte e storia, dove civiltà preistoriche come quella villanoviana hanno lasciato il segno, ma anche il luogo di ville incornicate da parchi e giardini, costruite tra il ‘500 e l’800 e di chiese affrescate.
Territorio che si estende fono all’oasi naturalistica di Campotto e alle valli di Argenta, dove la natura si esprime in ogni sua forma.
Il friggione bolognese è un contorno tipico della tradizione culinaria bolognese. Si tratta di una ricetta a base di cipolle e pomodori che si può gustare in ogni stagione: caldo d’inverno e freddo d’estate. Come antipasto con una fetta di pane casereccio, o contorno, a pranzo o a cena. Il friggione è incredibilmente gustoso.
Ingredienti:
- 4 kg di cipolle bianche
- 300 gr di pomodori pelati freschi
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 cucchiaino di sale grosso
- 2 cucchiai di strutto.
Preparazione:
Affettare le cipolle finemente e lasciarle macerare con il sale e lo zucchero per circa 2 ore.
Versare il tutto in un tegame, unire lo struttoe cuocere a fuoco lento per 2 ore.
Aggiungere i pomodori tagliuzzati e continuare la cottura ancora per 1 ora.
Il friggione è ottimo per accompagnare carni bollite o polenta.