Cibo, innovazione, comunità. Sono queste le tre parole chiave con cui CheftoChef emiliaromagnacuochi inaugura un 2025 carico di progetti, esperienze e nuove visioni per il mondo enogastronomico. L’associazione, che da oltre quindici anni rappresenta l’eccellenza della cucina e dei prodotti dell’Emilia-Romagna, sceglie Bologna e la sua energia culturale come punto di partenza per un viaggio che unisce tradizione e avanguardia.
Sommario
Territori narrati con i sensi (e con i dati)
Tra i nuovi progetti, la mappatura gastronomica dell’Emilia-Romagna attraverso l’analisi con l’Intelligenza Artificiale di oltre 1500 menù storici. Utilizzando il supercomputer Leonardo (attualmente al quarto posto tra i calcolatori più potenti del mondo) che si trova nel datacenter Cineca situato al Tecnopolo di Bologna, assieme al Prof. Davide Cassi, docente di Fisica della Materia all’Università di Parma, e all’associazione Menù Associati, si intende creare una mappa culturale e identitaria della cucina regionale, analizzando elementi comuni e differenze locali per valorizzare territori, prodotti e tradizioni.
Areale enogastronomico
Dalla collaborazione fra CheftoChef, Il lavoro dei contadini, Slow Food e Tempi di Recupero nasce il concetto di “areale enogastronomico“, un approccio narrativo e operativo che ridefinisce il significato di territorio a partire dalle affinità culturali e produttive, non dai confini amministrativi. Al momento sono già due gli areali nella regione: i Rubiconi nel riminese/cesenate e le Faentine nel ravennate, dove si stanno sviluppando reti tra ristoratori, produttori, trasformatori, gastronomi, associazioni e cittadini. L’obiettivo è fornire strumenti narrativi condivisi per costruire identità locali autentiche, accessibili a residenti e visitatori anche attraverso incontri ed eventi, in fase di progettazione, non solo per gli addetti del settore ma anche per il grande pubblico.
ITS per Gastronomi Scientifici: nasce un nuovo mestiere
Formare nuove professionalità è un’altra sfida centrale. Per questo CheftoChef avvia il progetto di un ITS (Istruzione Tecnica Superiore) per Gastronomi Scientifici. Un percorso pensato per i diplomati, a metà strada tra scienza e cucina, tra laboratorio e trattoria. Figure ibride e moderne, capaci di innovare senza perdere il legame con la cultura artigianale del cibo.
Eventi, feste e mercati del gusto
Il 2025 sarà anche un anno ricco di eventi. Si parte con Macfrut a Rimini (6-8 maggio) e Wein Tour a Cattolica (16-18 maggio). Torna Centomani di questa terra, la festa dei soci CheftoChef, che quest’anno sogna 3 tappe: l’edizione “storica” all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello, una novità romagnola a Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) e una nuova edizione bolognese, ancora top secret ma già attesissima.
Tra gli appuntamenti da segnare in agenda:
- Festival dell’Anolino a Fiorenzuola d’Arda (2-4 maggio)
- Fermento in Val Tidone a Borgonovo (2 giugno)
- Rosso Rubino a Bomporto (giugno)
- Festamercato dei salumi cotti a Russi (in arrivo)
- Nuova festa dei formaggi a Roncofreddo e Valli del Rubicone
Libri e racconti del territorio
Dopo il successo del volume “La Romagna dei ristoranti: storie di menù”, nel 2025 arriverà il volume gemello sull’Emilia, a cura dei soci gourmet Maurizio Campiverdi e Franco Chiarini. Perché raccontare i menù significa raccontare le persone, i luoghi, le passioni.
Un patto per il futuro
CheftoChef rinnoverà il suo protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, confermando l’impegno comune su agricoltura, turismo, formazione e promozione del territorio. Perché la cultura gastronomica non è solo piacere per il palato, ma leva strategica per la crescita e l’identità delle comunità locali.
A chiudere, le parole del Presidente Max Poggi:
«Il futuro dell’associazione passa dalla costruzione di una comunità viva, dinamica, aperta alla sperimentazione e radicata nei valori della condivisione e della qualità».