L’interessante mostra dell’architetto bolognese prosegue per tutto ottobre presso “Fabbrica Bologna”, piccolo spazio di idee in via Fondazza 17/B. Il percorso espositivo unisce la fotografia alla passione per l’urbanistica e l’edilizia creando lavori di malinconica suggestione
Una tecnica personale basata su centinaia di migliaia di fotografie scattate nel corso di servizi lunghissimi e in giornate prive di sole diretto, per evitare le ombre. Un architetto che, da oltre quindici anni, ha deciso di ridimensionare la libera professione per compiere uno studio minuzioso sull’urbanistica e l’edilizia storica di Bologna, ma anche di altre città.
Dall’enorme e appassionato lavoro di osservazione, catalogazione e approfondimento, unito alla fotografia e alle tecniche digitali è nata la mostra “Bologna mai guardata. Un diario di giorni nuvolosi” di Roberto Ruggiero che, per tutto il mese di ottobre, si può visitare in via Fondazza 17/B presso lo spazio “Fabbrica Bologna“.
«Come architetto, il mio lavoro percorre la sottile linea di confine tra il mondo tecnico e quello artistico. – spiega Ruggiero – Già nel 2007, in occasione della tesi di laurea, rilevai e catalogai le migliaia di elementi dei 40 km di portici di Bologna, per i quali già si ipotizzava la richiesta di candidatura a patrimonio Unesco: censii ogni colonna, tipo di pavimento, volta, porta, finestra e tabernacolo. Inoltre ridisegnai la pianta terrena di Bologna del 1830 e la confrontai con la Carta tecnica comunale, abbozzando dei parametri per il restauro e l’illuminazione. Compilai anche un abaco dei soggetti delle centinaia di capitelli fito-antropomorfi sparsi tra le nostre strade e ne realizzai un modello tridimensionale con una tecnica basata sulle fotografie. Speravo che questo colossale lavoro potesse fornire un utile apporto alla redazione del dossier Unesco e promuovere lo studio, la conoscenza e una buona gestione di questo incredibile patrimonio ma purtroppo le mie offerte di mettere a disposizione pubblica la mia ricerca sono state ignorate. A questo punto, ho pensato di condividere con il pubblico i risultati del mio lavoro attraverso una mostra».
Bologna mai guardata. Un diario di giorni nuvolosi
La mostra di Ruggiero offre la possibilità di una passeggiata virtuale lungo una parte dei 140 km di fronti strada del centro storico, tra arte e testimonianze del passato. Quasi mai si notano persone di passaggio affinchè l’architettura resti assoluta protagonista della scena.
L’avanzata tecnica digitale non mortifica ma esalta la bellezza delle fotografie da cui emerge accuratezza e attenzione al dettaglio mentre l’atmosfera nuvolosa ammanta la città di un intimo e discreto romanticismo. Ecco, quindi, che lo sguardo si perde tra l’armonia di portici e palazzi, portoni e capitelli, salite e discese, tra il rosso dei tetti e la ruvidità delle pietre, lasciando emergere inaspettati dettagli che spesso trascuriamo nell’osservazione naturale, una “Bologna mai guardata”.
La mostra sta riscuotendo un inaspettato successo perché arriva dritta al cuore, è un racconto che da un lato rivela ciò che conosciamo già e, dall’altro, ci fa scoprire angoli nascosti. Resterà in scena per tutto ottobre ma l’artista sta già lavorando ad eventi in altre città.
In tutti questi anni, infatti, il lavoro di Roberto Ruggiero si è esteso anche su Modena, Prato, Palermo, Ferrara, Imola, Venezia…posti dove si reca appena il meteo segnali un “giorno nuvoloso”.
L’ingresso alla mostra è gratuito ma le visite sono disponibili su appuntamento, dal lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18:00; sabato dalle 10 alle 14. Prenota qui una visita
Fabbrica Bologna | Via Fondazza, 45A – Bologna | Facebook