È stata assegnata il 3 giugno la Bandiera Verde, il riconoscimento del pool di pediatri nazionali, per la precisione due campioni di cento pediatri ciascuno, che dopo un’attenta analisi selezionano le spiagge italiane “a misura di bambino”. Tra queste, anche quest’anno, spiccano le spiagge di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata.
“Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti”.
È l’elenco dei requisiti del pool di pediatri che attribuisce da dieci anni la Bandiera verde alle coste italiane, ma sembra anche la descrizione esatta delle spiagge di Cervia. Le località che hanno ottenuto la Bandiera verde 2017 devono infatti essere gioielli a misura di bimbi e famiglie ed è proprio questa la caratteristica principale dei 9 km di costa lungo i quali si snoda il comune di Cervia formato da Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata. Il riconoscimento è stato consegnato il 3 giugno a Montesilvano.
“Le nostre spiagge sono perfette per essere considerate ‘a misura di bimbo’ – ha dichiarato il presidente della Cooperativa bagnini di Cervia Fabio Ceccaroni –. La sabbia è fine, l’acqua è bassa e i fondali digradano dolcemente. Gli stabilimenti balneari sono attrezzati per andare incontro a ogni esigenza del piccolo e del genitore. Tutti ormai dispongono dei servizi legati all’animazione. Basti poi pensare al nostro servizio di salvataggio che è tra i migliori in Italia. In passato Cervia era meta di bambini e ragazzi che andavano al mare per curarsi. Oggi le caratteristiche di benessere sono le stesse ma al mare si va per stare all’aria aperta, giocare, passare del tempo insieme ai genitori. Per quest’ultimi infine l’offerta è completa, dalle strutture per gli sport di spiaggia al weelness, dalla proposta enogastronomica agli eventi culturali”.
“Bandiera Verde è per noi un importante marchio di qualità che certifica accoglienza e ospitalità “qualificata” per i piccoli ospiti e per le loro famiglie. Un riconoscimento che insieme a Bandiera Blu, valorizza le nostre località, particolarmente felici dal punto di vista ambientale, ma curate, attrezzate e soprattutto sviluppate in una logica di accoglienza, sicurezza e servizi innovativi di grande pregio.- dichiara il sindaco di Cervia Luca Coffari- Le spiagge sono un punto di eccellenza sul quale il tessuto imprenditoriale, nonostante le difficoltà del periodo continua a investire, in termini di sicurezza, ospitalità, comfort, ma sempre di più le nostre spiagge oltre a servizi impeccabili e ottima gastronomia offrono spazi culturali, sportivi, esperienze e performance uniche”
La ricetta dei pediatri per una località di mare ideale per i bambini più piccoli prevede dunque: “Sabbia meglio di sassi e rocce, spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che possano immergersi in sicurezza”. I medici privilegiano inoltre le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia, perciò sicurezza, e per la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini”.
“Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione – ha dichiarato Italo Farnetani, ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta, che ancora una volta ha curato il lavoro – ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli. Inoltre, nel tempo abbiamo incluso varie tipologie marine: nel 2008 e 2009 sono state valutate le località di mare definite ‘mondane’, dove fossero presenti attrezzature turistiche rivolte sia ai genitori che ai bambini. Nel 2010 invece abbiamo cercato quelle ‘incontaminate’, in cui la natura prevalesse sulle strutture turistiche. Fino a questo punto erano state individuate 51 località turistiche”. Nel 2011 sono state scelte dai pediatri 25 spiagge con maggiori attrezzature turistiche e l’anno dopo è stato chiesto di scegliere “fra quelle che avessero ottenuto la Bandiera blu le mete più a misura di bimbo”.